Nessun libro trovato

Genesi 1

I tempi antichi, dalla creazione ad AbraamoLa creazione1 Nel principio Dio creò i cieli e la terra.2 La terra era informe e vuota, le tenebre coprivano la faccia dell'abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque.3 Dio disse: «Sia luce!» E luce fu.4 Dio vide che la luce era buona; e Dio separò la luce dalle tenebre.5 Dio chiamò la luce «giorno» e le tenebre «notte». Fu sera, poi fu mattina: primo giorno.6 Poi Dio disse: «Vi sia una distesa tra le acque, che separi le acque dalle acque».7 Dio fece la distesa e separò le acque che erano sotto la distesa dalle acque che erano sopra la distesa. E così fu.8 Dio chiamò la distesa «cielo». Fu sera, poi fu mattina: secondo giorno.9 Poi Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo siano raccolte in un unico luogo e appaia l'asciutto». E così fu.10 Dio chiamò l'asciutto «terra», e chiamò la raccolta delle acque «mari». Dio vide che questo era buono.11 Poi Dio disse: «Produca la terra della vegetazione, delle erbe che facciano seme e degli alberi fruttiferi che, secondo la loro specie, portino del frutto avente in sé la propria semenza, sulla terra». E così fu.12 La terra produsse della vegetazione, delle erbe che facevano seme secondo la loro specie e degli alberi che portavano del frutto avente in sé la propria semenza, secondo la loro specie. Dio vide che questo era buono.13 Fu sera, poi fu mattina: terzo giorno.14 Poi Dio disse: «Vi siano delle luci nella distesa dei cieli per separare il giorno dalla notte; siano dei segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni;15 facciano luce nella distesa dei cieli per illuminare la terra». E così fu.16 Dio fece le due grandi luci: la luce maggiore per presiedere al giorno e la luce minore per presiedere alla notte; e fece pure le stelle.17 Dio le mise nella distesa dei cieli per illuminare la terra,18 per presiedere al giorno e alla notte e separare la luce dalle tenebre. Dio vide che questo era buono.19 Fu sera, poi fu mattina: quarto giorno.20 Poi Dio disse: «Producano le acque in abbondanza esseri viventi, e volino degli uccelli sopra la terra per l'ampia distesa del cielo».21 Dio creò i grandi animali acquatici e tutti gli esseri viventi che si muovono, e che le acque produssero in abbondanza secondo la loro specie, e ogni volatile secondo la sua specie. Dio vide che questo era buono.22 Dio li benedisse dicendo: «Crescete, moltiplicatevi e riempite le acque dei mari, e si moltiplichino gli uccelli sulla terra».23 Fu sera, poi fu mattina: quinto giorno.24 Poi Dio disse: «Produca la terra animali viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e animali selvatici della terra, secondo la loro specie». E così fu.25 Dio fece gli animali selvatici della terra secondo le loro specie, il bestiame secondo le sue specie e tutti i rettili della terra secondo le loro specie. Dio vide che questo era buono.Creazione dell'uomo e della donna26 Poi Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza, e abbiano dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».27 Dio creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina.28 Dio li benedisse; e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi; riempite la terra, rendetevela soggetta, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra».29 Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che fa seme sulla superficie di tutta la terra, e ogni albero fruttifero che fa seme; questo vi servirà di nutrimento.30 A ogni animale della terra, a ogni uccello del cielo e a tutto ciò che si muove sulla terra e ha in sé un soffio di vita, io do ogni erba verde per nutrimento». E così fu.31 Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono. Fu sera, poi fu mattina: sesto giorno.

LXX

Genesi 1

1 Ἐν ἀρχῇ ἐποίησεν ὁ θεὸς τὸν οὐρανὸν καὶ τὴν γῆν.2 ἡ δὲ γῆ ἦν ἀόρατος καὶ ἀκατασκεύαστος, καὶ σκότος ἐπάνω τῆς ἀβύσσου, καὶ πνεῦµα θεοῦ ἐπεφέρετο ἐπάνω τοῦ ὕδατος.3 καὶ εἶπεν ὁ θεός Γενηθήτω φῶς. καὶ ἐγένετο φῶς.4 καὶ εἶδεν ὁ θεὸς τὸ φῶς ὅτι καλόν. καὶ διεχώρισεν ὁ θεὸς ἀνὰ µέσον τοῦ φωτὸς καὶ ἀνὰ µέσον τοῦ σκότους.5 καὶ ἐκάλεσεν ὁ θεὸς τὸ φῶς ἡµέραν καὶ τὸ σκότος ἐκάλεσεν νύκτα. καὶ ἐγένετο ἑσπέρα καὶ ἐγένετο πρωί, ἡµέρα µία.6 Καὶ εἶπεν ὁ θεός Γενηθήτω στερέωµα ἐν µέσῳ τοῦ ὕδατος καὶ ἔστω διαχωρίζον ἀνὰ µέσον ὕδατος καὶ ὕδατος. καὶ ἐγένετο οὕτως.7 καὶ ἐποίησεν ὁ θεὸς τὸ στερέωµα, καὶ διεχώρισεν ὁ θεὸς ἀνὰ µέσον τοῦ ὕδατος, ὃ ἦν ὑποκάτω τοῦ στερεώµατος, καὶ ἀνὰ µέσον τοῦ ὕδατος τοῦ ἐπάνω τοῦ στερεώµατος.8 καὶ ἐκάλεσεν ὁ θεὸς τὸ στερέωµα οὐρανόν. καὶ εἶδεν ὁ θεὸς ὅτι καλόν. καὶ ἐγένετο ἑσπέρα καὶ ἐγένετο πρωί, ἡµέρα δευτέρα.9 Καὶ εἶπεν ὁ θεός Συναχθήτω τὸ ὕδωρ τὸ ὑποκάτω τοῦ οὐρανοῦ εἰς συναγωγὴν µίαν, καὶ ὀφθήτω ἡ ξηρά. καὶ ἐγένετο οὕτως. καὶ συνήχθη τὸ ὕδωρ τὸ ὑποκάτω τοῦ οὐρανοῦ εἰς τὰς συναγωγὰς αὐτῶν, καὶ ὤφθη ἡ ξηρά.10 καὶ ἐκάλεσεν ὁ θεὸς τὴν ξηρὰν γῆν καὶ τὰ συστήµατα τῶν ὑδάτων ἐκάλεσεν θαλάσσας. καὶ εἶδεν ὁ θεὸς ὅτι καλόν. —11 καὶ εἶπεν ὁ θεός Βλαστησάτω ἡ γῆ βοτάνην χόρτου, σπεῖρον σπέρµα κατὰ γένος καὶ καθ’ ὁµοιότητα, καὶ ξύλον κάρπιµον ποιοῦν καρπόν, οὗ τὸ σπέρµα αὐτοῦ ἐν αὐτῷ κατὰ γένος ἐπὶ τῆς γῆς. καὶ ἐγένετο οὕτως.12 καὶ ἐξήνεγκεν ἡ γῆ βοτάνην χόρτου, σπεῖρον σπέρµα κατὰ γένος καὶ καθ’ ὁµοιότητα, καὶ ξύλον κάρπιµον ποιοῦν καρπόν, οὗ τὸ σπέρµα αὐτοῦ ἐν αὐτῷ κατὰ γένος ἐπὶ τῆς γῆς. καὶ εἶδεν ὁ θεὸς ὅτι καλόν.13 καὶ ἐγένετο ἑσπέρα καὶ ἐγένετο πρωί, ἡµέρα τρίτη.14 Καὶ εἶπεν ὁ θεός Γενηθήτωσαν φωστῆρες ἐν τῷ στερεώµατι τοῦ οὐρανοῦ εἰς φαῦσιν τῆς γῆς τοῦ διαχωρίζειν ἀνὰ µέσον τῆς ἡµέρας καὶ ἀνὰ µέσον τῆς νυκτὸς καὶ ἔστωσαν εἰς σηµεῖα καὶ εἰς καιροὺς καὶ εἰς ἡµέρας καὶ εἰς ἐνιαυτοὺς15 καὶ ἔστωσαν εἰς φαῦσιν ἐν τῷ στερεώµατι τοῦ οὐρανοῦ ὥστε φαίνειν ἐπὶ τῆς γῆς. καὶ ἐγένετο οὕτως.16 καὶ ἐποίησεν ὁ θεὸς τοὺς δύο φωστῆρας τοὺς µεγάλους, τὸν φωστῆρα τὸν µέγαν εἰς ἀρχὰς τῆς ἡµέρας καὶ τὸν φωστῆρα τὸν ἐλάσσω εἰς ἀρχὰς τῆς νυκτός, καὶ τοὺς ἀστέρας.17 καὶ ἔθετο αὐτοὺς ὁ θεὸς ἐν τῷ στερεώµατι τοῦ οὐρανοῦ ὥστε φαίνειν ἐπὶ τῆς γῆς18 καὶ ἄρχειν τῆς ἡµέρας καὶ τῆς νυκτὸς καὶ διαχωρίζειν ἀνὰ µέσον τοῦ φωτὸς καὶ ἀνὰ µέσον τοῦ σκότους. καὶ εἶδεν ὁ θεὸς ὅτι καλόν.19 καὶ ἐγένετο ἑσπέρα καὶ ἐγένετο πρωί, ἡµέρα τετάρτη.20 Καὶ εἶπεν ὁ θεός Ἐξαγαγέτω τὰ ὕδατα ἑρπετὰ ψυχῶν ζωσῶν καὶ πετεινὰ πετόµενα ἐπὶ τῆς γῆς κατὰ τὸ στερέωµα τοῦ οὐρανοῦ. καὶ ἐγένετο οὕτως.21 καὶ ἐποίησεν ὁ θεὸς τὰ κήτη τὰ µεγάλα καὶ πᾶσαν ψυχὴν ζῴων ἑρπετῶν, ἃ ἐξήγαγεν τὰ ὕδατα κατὰ γένη αὐτῶν, καὶ πᾶν πετεινὸν πτερωτὸν κατὰ γένος. καὶ εἶδεν ὁ θεὸς ὅτι καλά.22 καὶ ηὐλόγησεν αὐτὰ ὁ θεὸς λέγων Αὐξάνεσθε καὶ πληθύνεσθε καὶ πληρώσατε τὰ ὕδατα ἐν ταῖς θαλάσσαις, καὶ τὰ πετεινὰ πληθυνέσθωσαν ἐπὶ τῆς γῆς.23 καὶ ἐγένετο ἑσπέρα καὶ ἐγένετο πρωί, ἡµέρα πέµπτη.24 Καὶ εἶπεν ὁ θεός Ἐξαγαγέτω ἡ γῆ ψυχὴν ζῶσαν κατὰ γένος, τετράποδα καὶ ἑρπετὰ καὶ θηρία τῆς γῆς κατὰ γένος. καὶ ἐγένετο οὕτως.25 καὶ ἐποίησεν ὁ θεὸς τὰ θηρία τῆς γῆς κατὰ γένος καὶ τὰ κτήνη κατὰ γένος καὶ πάντα τὰ ἑρπετὰ τῆς γῆς κατὰ γένος αὐτῶν. καὶ εἶδεν ὁ θεὸς ὅτι καλά. —26 καὶ εἶπεν ὁ θεός Ποιήσωµεν ἄνθρωπον κατ’ εἰκόνα ἡµετέραν καὶ καθ’ ὁµοίωσιν, καὶ ἀρχέτωσαν τῶν ἰχθύων τῆς θαλάσσης καὶ τῶν πετεινῶν τοῦ οὐρανοῦ καὶ τῶν κτηνῶν καὶ πάσης τῆς γῆς καὶ πάντων τῶν ἑρπετῶν τῶν ἑρπόντων ἐπὶ τῆς γῆς.27 καὶ ἐποίησεν ὁ θεὸς τὸν ἄνθρωπον, κατ’ εἰκόνα θεοῦ ἐποίησεν αὐτόν, ἄρσεν καὶ θῆ}υ ἐποίησεν αὐτούς.28 καὶ ηὐλόγησεν αὐτοὺς ὁ θεὸς λέγων Αὐξάνεσθε καὶ πληθύνεσθε καὶ πληρώσατε τὴν γῆν καὶ κατακυριεύσατε αὐτῆς καὶ ἄρχετε τῶν ἰχθύων τῆς θαλάσσης καὶ τῶν πετεινῶν τοῦ οὐρανοῦ καὶ πάντων τῶν κτηνῶν καὶ πάσης τῆς γῆς καὶ πάντων τῶν ἑρπετῶν τῶν ἑρπόντων ἐπὶ τῆς γῆς.29 καὶ εἶπεν ὁ θεός Ἰδοὺ δέδωκα ὑµῖν πᾶν χόρτον σπόριµον σπεῖρον σπέρµα, ὅ ἐστιν ἐπάνω πάσης τῆς γῆς, καὶ πᾶν ξύλον, ὃ ἔχει ἐν ἑαυτῷ καρπὸν σπέρµατος σπορίµου — ὑµῖν ἔσται εἰς βρῶσιν —30 καὶ πᾶσι τοῖς θηρίοις τῆς γῆς καὶ πᾶσι τοῖς πετεινοῖς τοῦ οὐρανοῦ καὶ παντὶ ἑρπετῷ τῷ ἕρποντι ἐπὶ τῆς γῆς, ὃ ἔχει ἐν ἑαυτῷ ψυχὴν ζωῆς, πάντα χόρτον χλωρὸν εἰς βρῶσιν. καὶ ἐγένετο οὕτως.31 καὶ εἶδεν ὁ θεὸς τὰ πάντα, ὅσα ἐποίησεν, καὶ ἰδοὺ καλὰ λίαν. καὶ ἐγένετο ἑσπέρα καὶ ἐγένετο πρωί, ἡµέρα ἕκτη.
Genesi 1:1
Nel (a) principio Dio creò il cielo e la terra.
L’Argomento – Mosè in effetti dichiara tre cose, che sono principalmente da considerare in questo libro: Primo, che il mondo e tutte le cose in esso furono creati da Dio, e che si deve lodare il suo Nome per le infinite grazie con cui egli l’aveva dotato, e che l’uomo, caduto volontariamente da Dio per disobbedienza, fu tuttavia, per amore della sua misericordia, restaurato alla vita, e confermato nella stessa mediante la promessa di Cristo a venire, per mezzo del quale egli avrebbe vinto Satana, la morte e l’inferno. Secondo, che gli empi, dimentichi dei benefici eccellentissimi di Dio, rimasero nella loro malvagità, e così, cadendo orribilmente di peccato in peccato, provocarono Dio (il quale per mezzo dei suoi predicatori li chiamava continuamente al pentimento) alla fine a distruggere l’intero mondo. Terzo, egli ci assicura, per mezzo degli esempi di Abramo, Isacco, Giacobbe e degli altri patriarchi, che la sua misericordia non viene mai meno verso coloro che egli sceglie per essere la sua Chiesa, e per professare il suo Nome sulla terra, ma che in tutte le loro afflizioni e persecuzioni egli li assiste, manda conforto e li libera, affinché l’inizio, l’aumento, la conservazione e il successo della Chiesa possano essere attribuiti solo a Dio. Mosè mostra per mezzo degli esempi di Caino, Ismaele, Esaù e altri, che furono nobili secondo il giudizio umano, che questa Chiesa non dipende dalla stima e dalla nobiltà del mondo: e anche, per mezzo del piccolo numero di coloro che in ogni tempo l’hanno adorato puramente secondo la sua parola, che essa non consiste nella moltitudine, ma nei poveri e disprezzati, nel piccolo gregge e nel numero esiguo, affinché la sapienza dell’uomo sia confusa, e il nome di Dio sia lodato in eterno.
(a) Prima di tutto, e prima che alcuna creatura fosse, Dio fece il cielo e la terra dal nulla.

Genesi 1:2
E la terra era (b) informe e vuota; e (c) tenebre erano sulla faccia dell’abisso. E lo Spirito di Dio (d) aleggiava sulla faccia delle acque.
(b) Come una massa informe e senza alcuna creatura in essa: poiché le acque coprivano ogni cosa.
(c) Le tenebre coprivano le acque profonde, poiché le acque coprivano ogni cosa.
(d) Egli mantenne questa massa disordinata con la sua potenza segreta.

Genesi 1:3
E Dio disse: Sia la luce; e la luce (e) fu.
(e) La luce fu creata prima che fossero creati il Sole o la Luna: dunque non dobbiamo attribuire alle creature, che sono solo strumenti di Dio, ciò che appartiene unicamente a Dio.

Genesi 1:7
E Dio fece il firmamento, e separò le acque che erano (f) sotto il firmamento dalle acque che erano sopra il firmamento: e così fu.
(f) Come il mare e i fiumi, da quelle acque che sono nelle nuvole, le quali sono sostenute dalla potenza di Dio, affinché non sommergano il mondo.

Genesi 1:8
E Dio chiamò il firmamento (g) Cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno.
(g) Cioè, la regione dell’aria, e tutto ciò che è sopra di noi.

Genesi 1:11
E Dio disse: (h) Produca la terra erba, erba che faccia seme, e alberi fruttiferi che producano frutto secondo la loro specie, il cui seme sia in essi, sulla terra: e così fu.
(h) Così vediamo che è solo la potenza della parola di Dio a rendere fruttuosa la terra, che per natura è sterile.

Genesi 1:12
E la terra produsse erba, erba che faceva seme secondo la sua specie, e alberi che producevano frutto, il cui seme era in essi, secondo la loro specie: e Dio (i) vide che era buono.
(i) Questa frase è spesso ripetuta per significare che Dio creò tutte le sue creature per servire alla sua gloria e al beneficio dell’uomo: ma a causa del peccato esse furono maledette, tuttavia gli eletti, per mezzo di Cristo, sono restaurati, e servono al loro benessere.

Genesi 1:14
E Dio disse: Vi siano (k) luci nel firmamento del cielo per (l) separare il giorno dalla notte; e siano per (m) segni, per stagioni, per giorni e per anni:
(k) Per luci si intendono il sole, la luna e le stelle.
(l) Cioè il giorno artificiale, dal sorgere del sole fino al suo tramonto.
(m) Di cose appartenenti all’ordine naturale e politico e alle stagioni.

Genesi 1:16
E Dio fece due grandi (n) luci: la maggiore luce per (o) dominare il giorno, e la minore luce per dominare la notte: fece anche le stelle.
(n) Cioè il sole e la luna, e qui egli parla come l’uomo giudica con l’occhio: altrimenti la luna è più piccola del pianeta Saturno.
(o) Per darle luce sufficiente, come strumenti destinati a tale scopo, per servire agli scopi dell’uomo.

Genesi 1:20
E Dio disse: Producono le acque in abbondanza le (p) creature viventi che hanno vita, e uccelli che volino sopra la terra nell’aperto firmamento del cielo.
(p) Come pesci e vermi che scivolano, nuotano o strisciano.

Genesi 1:21
E Dio creò i grandi cetacei, e ogni essere vivente che si muove, che le (q) acque produssero abbondantemente, secondo la loro specie, e ogni uccello alato secondo la sua specie: e Dio vide che era buono.
(q) I pesci e gli uccelli ebbero entrambi un’unica origine, in ciò vediamo che la natura cede alla volontà di Dio, poiché un tipo fu fatto per volare nell’aria, e l’altro per nuotare sotto l’acqua.

Genesi 1:22
E Dio (r) li benedisse, dicendo: Siate fecondi, moltiplicatevi, e riempite le acque nei mari, e si moltiplichino gli uccelli sulla terra.
(r) Cioè, mediante la virtù della sua parola egli diede potere alle sue creature di riprodursi.

Genesi 1:26
E Dio disse: (s) Facciamo l’uomo a nostra (t) immagine, a nostra somiglianza: e abbia dominio sui pesci del mare, e sugli uccelli dell’aria, e sul bestiame, e su tutta la terra, e su ogni cosa che striscia sulla terra.
(s) Dio comandò all’acqua e alla terra di produrre altre creature: ma riguardo all’uomo egli dice, “Facciamo...”, significando che Dio prende consiglio con la sua sapienza e virtù, avendo intenzione di fare un’opera eccellente sopra tutte le altre della sua creazione.
(t) Questa immagine e somiglianza di Dio nell’uomo è spiegata in Efesini 4:24, dove è scritto che l’uomo fu creato a immagine di Dio in giustizia e vera santità, intendendo con queste due parole ogni perfezione, come sapienza, verità, innocenza, potenza, ecc.

Genesi 1:28
E Dio (u) li benedisse, e Dio disse loro: Siate fecondi, moltiplicatevi, riempite la terra, e soggiogatela: e dominate sui pesci del mare, sugli uccelli dell’aria, e su ogni essere vivente che si muove sulla terra.
(u) La propagazione.

Genesi 1:29
E Dio disse: Ecco, io vi ho dato (x) ogni erba che porta seme, che è sulla faccia di tutta la terra, e ogni albero, nel quale è il frutto di un albero che porta seme: vi serviranno per nutrimento.
(x) Il grande dono di Dio.